Nel cuore dell’Abruzzo, Sulmona, circa 22.000 abitanti, offre la possibilità ai suoi turisti di trascorrere una vacanza a stretto contatto con la natura e circondati da una magica atmosfera invernale, grazie alla presenza della Majella, il secondo massiccio montuoso degli Appennini orientali, dopo il Gran Sasso.
Sulmona: la città che ha dato i natali al poeta Ovidio
Le origini di Sulmona sono antiche, in epoca romana era nota come Sulmo, ma la sua data più importante è il 43 a.C., anno in cui vi nasce il famoso poeta latino Publio Ovidio Nasone, autore delle Metamorfosi, che di Sulmona disse: Sulmona è la mia patria, ricchissima di gelide acque, che dista nove volte dieci miglia da Roma.
Le mura di Sulmona
Tra i luoghi da vedere assolutamente, passeggiando per la città, vi sono le mura che circondano Sulmona, risalenti, probabilmente, al III secolo a.C., prima della conquista da parte di Roma. La cinta muraria ha subito poi rifacimenti importanti durante il periodo aragonese, di cui oggi sono visibili solo alcuni tratti. Fra le porte ancora visibili, quella conservata meglio è Porta Filiamabili.
L’Architettura religiosa di Sulmona
L’architettura religiosa a Sulmona è ricchissima, fra le chiese da non perderti sicuramente c’è la Cattedrale di San Panfilo, risalente all’anno 1075. La struttura architettonica oggi visibile è il risultato di diversi rifacimenti, che si sono via via stratificati sul nucleo originario, probabilmente un tempio di epoca romana.
Bellissimo anche il Complesso della Santissima Annunziata, fondato nel 1320 con la funzione di ospedale per i pellegrini. La chiesa è il risultato di un rifacimento del XV secolo e visitandola potrai ammirare lo splendido portale rinascimentale del 1415.
L’Architettura civile di Sulmona
Da vedere assolutamente l’Acquedotto Svevo, costruito nel XIII secolo da Manfredi, figlio di Federico II di Svevia. Le arcate a tutto sesto furono costruite con l’ausilio della pietra bianca proveniente dalla Maiella.
Imprescindibile una visita al monumento dedicato al personaggio principale di Sulmona: Ovidio. La sua statua fu posta in piazza XX Settembre il 20 aprile 1925.
Durante l’occupazione tedesca, Sulmona ebbe un ruolo importante, ancora oggi è possibile visitare uno dei campi di prigionia di guerra più grandi dell’Abruzzo: il campo d’internamento 78 di Fonte d’Amore.
Fra i siti archeologici più importanti della zona, c’è il Santuario di Ercole Curino, alle pendici del Monte Morrone. Due livello e diverse terrazze artificiali, con un piazzale sul quale si affacciano 14 ambienti. Qui è stata ritrovata, durante gli scavi, una bellissima statua di Eracle, oggi nel museo archeologico di Chieti.
Capodanno sulla neve della Majella
Un Capodanno tra arte, storia e relax, quello ti proponiamo con questo pacchetto che prevede 4 giorni a Roccacasale, Sulmona in hotel a mezza pensione, con veglione in albergo, e possibilità di escursioni sulla neve della Majella.
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