Matera, una perla situata in terra Lucana ai confini con la Puglia, rappresenta ormai un meta iconica del turismo mondiale, ancor di più dopo essere stata capitale della cultura nel 2019. I suoi caratteristici sassi ma anche o splendido paesaggio che la circonda ne fanno un posto unico: moltissimi sono i turisti di tutto il mondo che ogni anno se ne innamorano e restano affascinati da una storia che risale a più di 30.000 anni fa.
Matera è, in effetti, un luogo senza tempo, una città unica nel suo genere, che dovete assolutamente includere nella lista dei luoghi da visitare più affascinanti d’Italia. Negli ultimi anni, infatti, il turismo a Matera ha subito un’impennata: visitatori da tutto il mondo hanno scoperto la meraviglia di questo incantevole sito che rimane nel cuore, perché riesce a unire storia, tradizioni, enogastronomia, paesaggi.
I sassi di Matera, il fascino di una città in cui il tempo sembra essersi fermato
«Alzando gli occhi vidi finalmente apparire, come un muro obliquo, tutta Matera. È davvero una città bellissima, pittoresca e impressionante.»
Così, Carlo Levi, in Cristo si è fermato a Eboli, descriveva la città: un luogo che induce a spalancare gli occhi per la meraviglia, un posto che sembra venire da un’altra epoca. Questo è ciò che Matera evoca nella mente del viaggiatore che l’ammira per la prima volta.
Da dove viene l’espressione “sassi di Matera”?
Quando si parla di “sassi” non s’intendono tutte le abitazioni rupestri di Matera, ma soltanto due quartieri, Sasso Caveoso e Sasso Barisano, costituiti dalle famose abitazioni in pietra della città antica. Si tratta di case scavate nella Murgia materana, altopiano situato tra la Puglia e la Basilicata, e abitato fin dalla preistoria.
I due Sassi sono separati da uno sperone roccioso sul quale sorge Rione Civita, che, insieme a Sasso Caveoso e Sasso Barisano, costituisce il centro storico di Matera.
Dal 1993 i sassi di Matera sono patrimonio dell’UNESCO, primo sito dell’Italia Meridionale a ricevere questa onorificenza, in particolare sono stati definiti “paesaggio culturale”.
Lo scenario che si apre davanti agli occhi del turista è quello di un insieme di abitazioni disposte le une sulle altre, il cui interno somiglia a una grotta. È quasi un paesaggio fiabesco: gli strettissimi vicoli conducono dall’ingresso di un’abitazione al tetto di un’altra, in un contorto labirinto fatto di stradine e case.
Un insediamento abitato fin dalla preistoria
È durante il periodo Paleolitico che i primi abitanti si stabilirono a Matera, da quel momento in poi, il luogo è stato abitato senza soluzione di continuità, dall’Età del Bronzo fino allo sfollamento avvenuto negli anni ’50, non è stato mai abbandonato, ma nel tempo il sito ha cambiato volto e si è adattato via via alle nuove esigenze. È un unicum nella storia umana, un ecosistema urbano straordinario; l’altro esempio di sito abitato fin dall’antichità in maniera continua è Petra, in Giordania.
Lo sfollamento iniziato nel 1952 fu reso necessario dalle cattive condizioni di vita degli abitanti, che vivevano in spazi angusti e in precarie situazioni sanitarie e denunciato per la prima volta da Carlo Levi nel suo romanzo, Cristo si è fermato a Eboli. Da quel momento in poi, lo sviluppo di Matera fu sempre maggiore, fino a diventare il grande centro urbano che è oggi.
Oggi le dimore scavate nella pietra, il tufo, di cui è costituito l’altopiano, sono visitabili e alcune sono state perfino trasformate in hotel di lusso: è unica, in effetti, l’emozione di dormire in queste antiche e suggestive dimore.
La bellezza unica di Matera ha fatto breccia nel cuore di parecchi registi che hanno voluto ambientare qui i loro film, Mel Gibson, ad esempio, ha girato la sua Passione di Cristo qui, nel 2004; prima di lui, Pasolini nel 1964 ha girato qui Il vangelo secondo Matteo.
Quali sono le attrazioni imperdibili a Matera?
Le chiese rupestri
Una delle più amate e visitate è la chiesa rupestre di Santa Maria di Idris, anche questa, come le abitazioni, scavata nella roccia. È una chiesa medioevale, le cui pareti interne sono decorate da bellissimi affreschi e che domina il Sasso Caveoso.
La Chiesa della Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci è un’altro edifici di culto scavati nella roccia, che durante l’anno ospita anche numerose mostre contemporanee.
Imperdibile, infine, la Cripta del Peccato Originale, una splendida chiesa ad ambiente unico decorata con colori vivacissimi da un artista vissuto intorno al IX secolo. È definita anche la Cappella Sistina dell’arte rupestre.
Una passeggiata tra i sassi
Se avete intenzione di visitare Matera, preparate scarpe adatte e a faticare parecchio, perché ci sono molti gradini da affrontare, la fatica fatta però sarà ricambiata dal panorama splendido e dagli scorci suggestivi che potrete ammirare durante la vostra passeggiata.
Partite da Civica, il punto più alto di Matera, dove potrete visitare la Cattedrale e lo storico palazzo Malvinni Malvezzi. Seguendo le indicazioni, nei dintorni troverete il Museo della Scultura Contemporanea, che ospita opere di artisti internazionali. Non perdete, inoltre l’occasione per visitare il cinquecentesco Palazzo Pomarici, la “casa delle cento stanze”.
Da qui potrete proseguire verso il Sasso Caveoso, uno dei due quartieri che dà il nome ai “sassi di Matera”. Vi renderete conto, mentre camminate, che state osservando i tetti delle case: ebbene sì, sono sotto di voi, la particolarità dei Sassi è proprio questa, sembra di passeggiare in un’opera di Escher.
Non perdete l’occasione di visitare parte della città fino a poco tempo fa sepolta e portata alla luce solo recentemente, sotto piazza Vittorio Veneto, dove potrete ammirare la più grande cisterna idrica ipogea, ovvero il Palombaro Lungo, e poi continuate la passeggiata fra le vie degli artigiani dove potrete ammirare ceramica decorata, fischietti e altri souvenir.
Non dimenticate, ovviamente, di assaggiare una delle specialità di Matera: il pane, comprato direttamente in uno dei forni del quartiere.
Fra le case nella roccia da visitare assolutamente, segnate Casa Grotta di Vico Solitario, dove potrete immergervi totalmente nell’atmosfera che si viveva in una grotta del XVIII secolo.
All’interno della casa potrete ammirare oggetti d’epoca, arredi, il tavolo e il piatto unico dove mangiavano gli abitanti della casa e tutto ciò che serviva alla cura degli animali.
Cosa mangiare a Matera?
Fra i piatti della tradizione più conosciuta c’è la ciallédd, pane raffermo condito con patate, cipolla ed erbette spontanee. Il Cutturidd è invece un piatto a base di carne di pecora, erbe, funghi, pancetta e formaggio. Infine, le orecchiette alla materana, condite con salsa di carne di agnello, pomodoro e cipolla e mozzarella e pecorino.
Visitare i sassi di Matera è un’esperienza unica: dormire in uno dei tanti hotel nella roccia, mangiare nei deliziosi ristoranti piatti della tradizione locale e osservare la città accendersi di luci, tanto da sembrare un cielo stellato, sono momenti indimenticabili che rendono i sassi di Matera una delle mete turistiche più belle e interessanti non solo del panorama italiano, ma mondiale.