Vacanze al mare 2020 in sicurezza: come saranno le ferie degli italiani quest’anno? Inconsuete, di certo, ma non per questo meno affascinanti degli altri anni. Il mare ci aspetta anche quest’estate, anche se in maniera un po’ diversa dal solito.
La parola d’ordine sarà comunque “distanziamento”, pare: la distanza di sicurezza di almeno un metro dovrà comunque essere rispettata, a quanto dicono le autorità. Ma allora come sarà possibile fare vacanze al mare in tranquillità quest’estate?
Molte regioni si stanno attrezzando. Del resto, il sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi, ha affermato con sicurezza: “Andremo al mare quest’estate” e lo stesso premier Conte ha assicurato: “Non sarà un’estate in quarantena”. Le parole precise del premier Giuseppe Conte, in effetti, sono state queste:
«Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione».
Quindi un invito a trascorrere le proprie ferie in Italia, adattandosi a un turismo di prossimità che aiuterebbe a limitare i rischi di contagio ma anche a far ripartire il turismo italiano, e a considerare come meta delle proprie ferie per l’estate 2020 le bellezze nostrane, fra cui, appunto le nostre bellissime coste e lo splendido mare.
Con l’ulteriore allentamento (dal 3 giugno) delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19, le regioni riaprono e saranno consentiti gli spostamenti fra regioni diverse, saranno inoltre aperti i confini nazionali e ci si potrà muovere fra i paesi dell’area Schengen che non comunicheranno diverse disposizioni (l’Austria, ad esempio, ha deciso di non aprire i suoi confini agli italiani).
Bonus Vacanze per fare le vacanze in Italia
In ogni caso, il Governo Italiano è lanciato nell’obiettivo di dare nuove possibilità al turismo estivo italiano, un settore che la pandemia ha colpito particolarmente, e lo fa attraverso alcune misure che favoriscono le vacanze in Italia, la prima delle quali è il Bonus Vacanze 2020, approvato nel decreto Rilancio il 13 maggio.
Di che cosa si tratta?
È un incentivo fino a 500 euro per trascorrere le ferie in Italia, da sfruttare in strutture ricettive come b&b, alberghi, villaggi turistici, ecc. Il bonus è riservato a famiglia con un reddito annuo inferiore ai 40.000 euro, e può essere usato solo da un membro della famiglia.
L’incentivo, inoltre, è erogato a seconda del numero di componenti del gruppo familiare: 500 euro alle famiglie, 300 alle coppie, 150 ai single. Potrà essere usato dal 1 luglio al 31 dicembre 2020.
Che tipo di turismo sarà quello dell’estate 2020?
Un’estate in sicurezza, di convivenza con il virus, quindi di attenzione e responsabilità, senza però tralasciare il divertimento: si favorirà il turismo di prossimità, i luoghi meno conosciuti e affollati rispetto alle mete turistiche più note, un turismo più consapevole e lontano dai soliti circuiti congestionati, più attento all’ambiente e alle soluzioni meno impattanti per la natura.
È anche a questo scopo che il Governo ha lanciato il bonus monopattini e bici: per spingere gli italiani a muoversi in maniera sostenibile, senza allontanarsi troppo dalla propria abitazione.
Come si andrà al mare quest’estate?
Al mare sì, ma in sicurezza. Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Abruzzo hanno dato il via libera agli stabilimenti balneari per iniziare i lavori di ristrutturazione e adeguamento per garantire distanziamento e igiene.
Sarà ridotto il numero degli ombrelloni, prima di tutto, allo scopo di garantire il distanziamento. Probabile la prenotazione obbligatoria, per evitare code all’ingresso o sovraffollamento, e il pagamento online e anticipato sarà preferito, per scongiurare il rischio di lunghe file e impedire ai visitatori di sostare davanti alle casse.
Gli accessi, dunque, saranno controllati e il numero massimo di familiari sotto ogni ombrellone sarà 3 o 4. Inoltre, per gli anziani, ci saranno probabilmente delle fasce orarie di accesso alla spiaggia.
Tante le idee in questi mesi, su come sfruttare al meglio la spiaggia restando in sicurezza ma senza perdere il gusto del relax: accantonata quasi subito l’idea dei plexiglass divisori, che facevano tanto “gabbie trasparenti”.
Una nuova idea viene, invece, dallo studio Obicua Architettura: cupole geodetiche in bamboo, con divisori in stoffa e doccia privata, smontabili e riutilizzabili. Altre idee riguardano la costruzione di aree verdi e spazi liberi all’interno dei quali potersi rilassare in pace e a distanza di sicurezza.
Quindi, sì alle vacanze al mare nel 2020 ma in sicurezza: l’epidemiologo Pier Luigi Lo Palco fa notare che “senza i turisti stranieri le spiagge saranno molto più gestibili, quindi la loro messa in sicurezza sarà non solo possibile ma anche più semplice”.
Le raccomandazioni insomma sono sempre le stesse: mantenere le distanza ed evitare gli assembramenti, fare attenzione nei luoghi d’incontro, come i bar, e lavarsi spesso le mani evitando ilmpiù possibile di toccarsi il viso.
Altre idee che potranno aiutare le autorità a mantenere la sicurezza sulle spiagge sono spuntate nelle ultime settimane: il Labby-light anti Covid è, ad esempio, il braccialetto brevettato dalla start-up pugliese Metawellness, che potrà essere indossato in spiaggia per mantenere il giusto distanziamento. Infatti, il braccialetto si illumina e inizia a vibrare non appena la distanza di sicurezza non è rispettata.
Se, inoltre, chi lo usa dovesse essere contagiato, il Labby Light è in grado di ricostruire tutti i contatti avuti dalla persona.
In diversi punti dello stabilimento balneare, inoltre, saranno disponibili gel e altri prodotti igienizzanti. All’ingresso sarà controllata la temperatura con un termometro a infrarossi, come già avviene in molti locali e ristoranti. Come già accennato, saranno favoriti i pagamenti elettronici, gli ingressi saranno scaglionati, con separazione fra percorsi di entrata e di uscita e si dovrà in ogni caso mantenere la distanza di sicurezza di un metro.
L’area attorno a ogni ombrellone sarà all’incirca di 10-14 metri, mentre la distanza minima fra lettini e sdraio dovrà essere di almeno 1,5 metri. Ai gestori dei vari stabilimenti, inoltre, toccherà la sanificazione a ogni chiusura e la disinfezione delle aree comuni, come ad esempio docce, spogliatoi, eccetera.
Per quanto riguarda le spiagge libere, il discorso non cambia. Se per gli stabilimenti balnerari, però, il tutto è affidato ai gestori dei locali, per quanto riguarda le spiagge libere a sincerarsi che distanze di sicurezza siano rispettate e che vengano evitati gli assembramenti ci sarà un addetto alla sorveglianza.
Infine, le attività ludiche che prevedano assembramenti (balli di gruppo, partite di calcio o volley) sono da considerarsi al momento ancora vietate.
Insomma, andremo al mare quest’estate, sì, ma con qualche differenza rispetto al passato. Servirà sicuramente il senso di responsabilità e la collaborazione di tutti per godersi e ferie ed evitare inutili rischi…